Giacenza media Postepay, necessaria per aggiornare l’ISEE 2025. Ma dove si può recuperare senza perdere troppo tempo?
Con l’inizio del nuovo anno si devono avviare una serie di pratiche per rinnovare l’erogazione di agevolazioni e bonus da parte della Pubblica amministrazione. Documento principale di cui tener conto è senza dubbio l’ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) richiesto per attivare molte prestazioni e contributi per famiglie e consumatori.
L’ISEE contiene una serie di informazioni inerenti il profilo reddituale, patrimoniale e anagrafico del nucleo familiare richiedente e fornisce un valore che ne descrive le condizioni economiche. In base all’Indicatore economico enti come l’INPS erogano bonus e prestazioni. Il documento va aggiornato annualmente per consentire la valutazione dei requisiti posseduti e di conseguenza il pagamento del contributo nell’importo adeguato.
L’ISEE si aggiorna mediante la DSU (Dichiarazione sostitutiva unica). Non provvedere all’aggiornamento comporta la sospensione delle prestazioni ricevute o la riduzione del loro importo. Quindi si capisce quanto sia importante provvedere al più presto a questa incombenza.
La DSU, da presentare all’INPS per l’aggiornamento, contiene una serie di informazioni e dati di natura economica e sociale. Devono essere dichiarate alcuni dati come le informazioni anagrafiche del nucleo familiare o quelle reddituali a partire dagli importi dichiarati nel modello 730 o Redditi Persone Fisiche (PF). Altri elementi fondamentali da inserire nella DSU sono i beni patrimoniali posseduti.
A questo proposito si possono ricordare il valore della casa ai fini IMU, il canone di locazione se in affitto, gli estratti dei conti correnti bancari e postali, le giacenze medie annuali relative ai depositi. Ma tra le giacenze medie da fornire non si devono dimenticare quelle delle carte di credito e prepagate che si posseggono. I fondi conteggiati fanno parte a pieno titolo dei beni patrimoniali posseduti. Questo discorso è valido naturalmente per le carte elettroniche di Poste italiane.
Ma come recuperare le giacenze medie delle carte Postepay? Diciamo immediatamente che per queste, come per le altre carte, sono necessari saldo al 31 dicembre e giacenza media annuale. Proprio per venire incontro alla necessità dei suoi clienti di avere i documenti aggiornati a portata di mano, Poste italiane ha messo a disposizione saldo e giacenza media di Postepay nell’area personale del sito o nell’applicazione PostePay nella sezione comunicazioni.
Da sapere che gli importi riportati sono riferite all’anno 2023, poiché le attestazioni ISEE sono aggiornate tenendo in conto il secondo anno solare precedente. Quindi per il 2025 sono considerate le informazioni e dati del 2023, compresi gli importi del saldo e della giacenza Postepay.
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