Interiora, la vera cucina romana passa da qui: tutti i piatti più famosi

Spesso la tradizione romana non viene raccontata con precisione, anzi si commettono degli errori. Non tutti sanno che uno dei piatti più conosciuti e amati sono le interiora.

Scordate Amatriciana, Cacio e Pepe e Carbonara, che si associano soprattutto al Lazio, le frattaglie sono tipiche della capitale e della cucina povera.

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Interiora, la vera cucina romana passa da qui: tutti i piatti più famosi (CapitaleRoma.it)

Una delle cose che caratterizza il nostro paese, in fatto di cucina, è la varietà incredibile che si registra tra un posto e l’altro. Oggi vogliamo raccontarvi alcuni dei piatti più incredibili che condiscono il nostro paese e che sono in grado di regalarci dei colpi di scena davvero interessanti. Vogliamo entrare all’interno delle cucine dei romani, per svelare che le cose sono molto differenti da quello che si pensa.

Prendete carta e penna, perché vi appunterete dei piatti poi da cercare nei vari ricettari presenti su internet. Così vi renderete conto di avere la possibilità di scegliere qualcosa di raffinato anche se a prima vista di certo non si direbbe. Ora però passiamo all’atto pratico, specificando alcuni piatti che magari alcuni di voi non conosceranno ma che sono nella tradizione dei romani.

Interiora e la vera cucina romana

La regina delle interiora è la trippa, la parte più pregiata del reticolo che viene di solito cucinata con il sugo e il parmigiano. Se a sentire il nome sembra un piatto grasso in realtà non lo è per nulla, anzi è in realtà un qualcosa di piuttosto magro. A Roma poi si mangia la pajata, che di fatto è il budello del vitellino da latte.

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Interiora e la vera cucina romana (CapitaleRoma.it)

Non dimentichiamo anche la coratella coi carciofi e cioè le interiora di animali di piccolo taglio come agnello, coniglio o pollo. Anche se non si tratta proprio di un’interiora straordinaria è la coda alla vaccinara, un piatto tipico fatto con la coda della mucca con sugo di pomodoro e coste di sedano.

Anche il fegato si mangia a Roma, per di più seguendo il tipo di preparazione della veneziana e cioè con le cipolle. Anche i fegatini di pollo sono molto presenti sulle tavole degli italiani e che ci regalano un piatto molto particolare e non adatto a tutti, ma incredibile per chi lo sa apprezzare.

Rognone, cuore, cervello, milza, animelle si mangia tutto addirittura gli zampetti di maiale con il limone. Il tutto legato a una tradizione povera dove qualsiasi parte dell’animale si voleva e poteva valorizzare con una scelta precisa di ingredienti.

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