Meglio pagare in contanti o con carta? Questo dibattito potrebbe presto giungere al termine, poiché dovremo dire addio ai contanti.
Il dibattito tra chi preferisce i pagamenti con carta e chi predilige quelli in contanti è più vivo che mai. Da una parte c’è chi spinge per i pagamenti tracciabili, anche al fine di evitare illeciti o evasione fiscale. Dall’altra, invece, c’è chi rimane fedele alle care vecchie banconote.
Non a caso molti dati hanno rilevato un uso ancora cospicuo del contante (circa il 50% delle transazioni), nonostante una diffusione sempre più capillare dei pagamenti con carta, più veloci e sicuri.
Soprattutto a partire dal periodo pandemico, infatti, i pagamenti contactless hanno subito un incremento. E le moderne tecnologie informatiche, ad esempio i wallet elettronici o i pagamenti con smartphone o smartwatch, non hanno fatto che incentivare ulteriormente questo uso.
Tetto massimo per i pagamenti in contanti: l’Unione Europea punta a questo entro il 2027
In Italia, però, la contrapposizione carta-contanti continua a essere più viva che mai, non solo tra le persone, ma anche a livello governativo. Le dinamiche contanti-carta, insomma, non riguardano solo la nostra preferenza individuale, ma sono spesso oggetto di discussione anche a livello governativo.
Oltre alle norme nazionali bisogna poi tenere in considerazione anche quelle internazionali. E in particolare le direttive imposte dall’Unione Europea. Nell’ambito del Regolamento UE n. 1624/2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale europea e in vigore dal 9 luglio 2024, ad esempio, si stabilisce un tetto massimo per i pagamenti in contanti che entrerà in vigore a partire dal 10 luglio 2027.
Si tratta di un tetto di 10mila euro che dovrà essere applicato da tutti gli Stati membri dell’UE. Questo limite ha lo scopo di evitare il riciclaggio di denaro o addirittura il finanziamento di celle terroristiche.
Tale limite verrà imposto non soltanto sulle singole transazioni, ma anche sulle transazioni multiple che appariranno collegate tra loro. In altre parole non sarà possibile eludere il limite facendo più pagamenti in contanti da 10mila euro nei confronti dello stesso ricevente, ma bisognerà prediligere una tipologia di pagamento tracciabile.
E fino al 2027? Fino ad allora bisogna considerare i vari limiti imposti in ogni Stato. Ad oggi, ad esempio, l’Italia prevede un limite di 5mila euro per i pagamenti in contanti. Fino al 2027, dunque, è bene essere informati anche sui limiti del proprio Stato di residenza per non incorrere in problemi.