Nel Lazio c’è un piccolo borgo immerso nel verde che sarebbe bello visitare, a questo territorio era legato San Francesco.
Molti di noi tendono a volte a sottovalutare le bellezze che si possono trovare nel nostro Paese, arrivando a preferire mete esotiche, ma anche costose, per le proprie vacanze. In realtà, non è detto che ci si debba spostare particolarmente per vedere qualcosa che può farci stare bene, anzi anche in questo caso si può puntare su luoghi poco conosciuti ma che fanno bene alla mente e al cuore. E’ il caso di un piccolo borgo situato nel Lazio, forse conosciuto da pochi, ma che spicca per il suo grande fascino, anche solo nel vederlo da lontano.
Si tratta di qualcosa che risale addirittura all’epoca medievale e legato a San Francesco, il patrono d’Italia, che era particolarmente legato a questo posto. Conoscere la sua storia può essere davvero un’ottima opportunità per tante persone, oltre a essere un’occasione per trascorrere qualche ora all’insegna della tranquillità e per ricaricarsi dallo stress.
Il borgo che si trova nel Lazio e che sarebbe bello visitare almeno una volta nel corso della propria vita si trova a Greccio, una piccola cittadina di epoca medievale, che si trova in provincia di Rieti, a circa 90 chilometri da Roma. Il panorama che si può ammirare, reso possibile anche dalla sua altitudine (750 metri sul livello del mare) è davvero coinvolgente grazie anche alla natura in cui è immerso e all’atmosfera di tranquillità che si respira, per questo può essere la soluzione ideale se si vuole staccare la spina dalla routine quotidiana.
A differenza di quanto molti potrebbero pensare, non è nemmeno difficile riuscire a raggiungere il posto, anche se non si dovesse avere la macchina. Da Rieti, infatti, sono disponibili diversi mezzi pubblici che hanno delle fermate proprio in questa località così suggestiva. Anche se può apparire sorprendente sono diversi i turisti stranieri che scelgono di visitarlo perché a conoscenza di una tradizione particolare legata a San Francesco, che rende il borgo la meta ideale soprattutto nel periodo natalizio.
Tanti infatti conoscono questo posto perché è qui che il Santo di Assisi aveva realizzato nel Natale del 1223 il primo presepe della storia, tradizione arrivata fino ai giorni nostri. In quell’occasione San Francesco si era fatto aiutare da Messer Giovanni Velita, ben sapendo di voler celebrare la natività creando qualcosa che potesse ricordarla, quindi attraverso una piccola mangiatoia affiancata da bue e asino che sorvegliano Gesù bambino. Non a caso, questo borgo viene ricordato anche come la “Betlemme francescana”.
Nel corso dei secoli questa consuetudine era andata persa, per poi essere ripresa a partire dal 1972. da allora i cittadini si impegnano per ideare un presepe vivente che può essere considerato motivo di vanto per tutti i residenti.
In ricordo del Santo è stato poi costruito il maestoso il Santuario francescano, al cui interno si trova la Cappella del Presepio, dove lui ha vissuto per diversi anni. Da non perdere per chi sceglie di visitare Greccio anche la Chiesa di San Michele Arcangelo, tipico esempio di architettura medievale e la Chiesa di Santa Maria del Giglio, dove si possono ammirare diversi affreschi suggestivi.
Tantissimi credenti approfittano poi di questa occasione anche per fare il “Cammino di San Francesco”, altro momento davvero particolare. Si tratta di un percorso che collega i vari santuari presenti, che permette di fare un’esperienza fisica e di preghiera che possono restare nel cuore.
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