È stato introdotto un nuovo bonus per i lavoratori fuorisede che potranno usufruire di un sostegno per le spese di affitto: i requisiti e come richiederlo.
Arriva un nuovo bonus per i lavoratori. Durante l’anno in corso, difatti, i lavoratori dipendenti potranno richiedere un contributo per sostenere le spese legate al canone di locazione. Si tratta del bonus affitti che nel 2024 era, invece, destinato ai giovani di età compresa tra 21 anni e 31 anni e con redditi bassi.
Il Governo, dunque, attraverso la Legge di Bilancio, ha deciso di confermare il sostegno economico modificando, però, le condizioni per richiederlo. Analizziamo, nel prossimo paragrafo, come ottenere la misura e quali sono i requisiti necessari per accedere.
Un importante sostegno a favore dei lavoratori è stato introdotto dalla Legge di Bilancio, insieme ad altri stabiliti dal Governo come quello per sostituire gli elettrodomestici. Si tratta del bonus affitti rivolto ai neoassunti che, per esigenze lavorative, sono stati costretti a trasferirsi.
Il bonus prevede l’erogazione diretta o il rimborso da parte del datore di lavoro delle spese sostenute dal dipendente per il canone di locazione, sino ad un massimo di 5mila euro all’anno. Il contributo è riservato ai soggetti in possesso dei seguenti requisiti: un contratto di lavoro a tempo indeterminato sottoscritto durante il 2025; un reddito complessivo non oltre i 35mila euro; aver trasferito la residenza, per esigenze lavorative, ad almeno 100 chilometri rispetto a quella precedente e l’immobile preso in locazione deve rappresentare l’abitazione principale.
Per ottenere il bonus affitti è necessario inviare una domanda al nuovo datore di lavoro allegando la documentazione che dimostri il possesso dei requisiti appena elencati. Le somme, come già anticipato, verranno poi rimborsate o erogate direttamente dal datore di lavoro. È bene sottolineare che gli importi sono esenti ai fini fiscali per i primi due anni, ma da subito, come spiega la normativa in merito, verranno tenute in considerazione per il calcolo dell’Isee che, dunque, salirà per via delle somme ricevute attraverso il bonus.
Il contributo per le spese di locazione è stato introdotto per incentivare la mobilità geografica dei lavoratori che molto spesso sono restii a trasferirsi per via dei costi elevati degli affitti. Inoltre, questa misura rientra fra una serie di fringe benefits che saranno a disposizione dei lavoratori durante l’anno in corso. Questi rappresentano dei benefici concessi dal datore di lavoro che si sommano alla retribuzione mensile e possono essere sia economici che erogati tramite servizi.
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