La caduta degli alberi in strada rappresenta un rischio da non trascurare: ecco a quali segnali bisogna prestare attenzione per evitare conseguenze spiacevoli.
La presenza di alberi nelle nostre città è fondamentale. Le piante sono indispensabili per l’ambiente e per la nostra stessa vita. Come sappiamo sono responsabili della produzione di ossigeno e grazie ad esse è possibile contrastare gli effetti dell’emergenza climatica, un tema ogni giorno più dibattuto. Eppure, non sempre viene prestata loro la giusta attenzione: la caduta di un albero è un rischio che può avere terribili conseguenze.
È risaputo quanto sia importante avere degli spazi verdi in città, nonostante il fenomeno dell’urbanizzazione vada nella direzione opposta. Gli alberi sono risorse preziose in grado di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo e mitigare le cosiddette isole di calore tipiche dei contesti urbani, provocate dal cemento e dall’asfalto che assorbono il caldo facendo aumentare le temperature.
Per quanto siano essenziali per l’ambiente, spesso gli alberi non ricevono le attenzioni di cui hanno bisogno. La loro caduta, o quella dei rami, non è un evento raro nelle città in cui viviamo e non mancano i casi in cui questi episodi provocano danni causando anche feriti e – nelle situazioni peggiori – morti. Cosa si può fare per evitare che ciò accada?
Per prima cosa, nei Comuni in cui sono presenti tanti alberi (come nella città di Milano, con le sue oltre 240 mila specie), si provvede periodicamente a svolgere accertamenti “visivi”. Le piante vengono controllate e mappate in modo da constatare se ci sono stati cambiamenti e se stanno crescendo eccessivamente, ma anche se presentano anomalie.
In quest’ultimo caso è necessario procedere con degli esami strumentali. Solitamente l’obiettivo delle indagini è accertare l’esistenza di eventuali “marciumi” nei rami o nel tronco della pianta, a causa dei quali la sua stabilità può essere intaccata. Se dovesse essere così, bisogna eseguire un test di trazione.
Si tratta di un esame complicato che consiste in una simulazione di forza, come ad esempio di un vento che supera i 90 km/h. Il procedimento è il seguente: innanzitutto vengono installati sensori ad alta precisione sulla pianta, in modo da avere dei dati riguardo la sua resistenza. Successivamente si utilizza un macchinario per mettere in trazione l’albero.
Confrontando gli esiti con i parametri di riferimento, è possibile determinare se la pianta non ha bisogno di alcun intervento, se è necessaria una potatura o se andrebbe definitivamente abbattuta perché rischia di cadere. Per questo esame, che può avere un costo tra gli 800 e i 900 euro, i Comuni generalmente si affidano a società private di certificazione.
Tuttavia, l’esecuzione dei test non è un obbligo. I cittadini, in ogni caso, hanno la possibilità di richiedere che gli esami vengano effettuati per ragioni di sicurezza qualora dovessero temere che un albero non sia stabile – soprattutto se in un terreno o giardino privato. Le segnalazioni da parte nostra possono essere utili a mettere in evidenza situazioni potenzialmente pericolose.
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