Che noia navigare tra banner e video che coprono lo schermo: bloccare la pubblicità indesiderata è possibile grazie a pochi semplici passaggi.
Ammettiamolo, ogni volta è la stessa storia: apriamo un articolo apparentemente interessante e, puntualmente, appare quella finestra pronta a coprire tutto lo schermo, con quella ‘X’ per chiudere che sembra farci gli scherzi e, nel peggiore dei casi, perdiamo il gioco e clicchiamo proprio all’interno della pubblicità.
Insomma, la situazione la conosciamo tutti e probabilmente per leggere queste due righe avete fatto anche voi lo slalom tra una pubblicità e l’altra. Nonostante ciò, siete davvero determinati a proseguire perché sperate che questa, forse, sarà l’ultima pagina inondata di finestre pop-ap, banner e qualsivoglia distrazione. Bene, siete nel posto giusto.
Partiamo dal presupposto che la pubblicità online è una fonte di reddito essenziale per molti siti, nonché per le aziende che lanciano i banner. Tuttavia, è impossibile negare che talvolta la situazione potrebbe sfuggire di mano rendendo la lettura di un articolo un vero incubo per l’utente. Il problema vero, però, insorge quando molte di queste pubblicità integrano tracker che monitorano la nostra attività online per raccogliere dati personali e proporre annunci mirati, alimentando così un circolo vizioso. Vediamo dunque come fermare il tutto.
I blocca-pubblicità sono strumenti, nonché la soluzione ideale per una navigazione più pulita e sicura. Si tratta semplicemente di estensioni per browser come Chrome, Firefox o Safari, che analizzano il codice delle pagine web e bloccano la comparsa di pubblicità invasive, come banner e pop-up – oltre a impedire il monitoraggio dei nostri movimenti online tramite i tracker.
La cosa interessante è che installarli non solo consente di avere una lettura più fluida e meno problematica, ma anche a velocizzare il caricamento delle pagine, visto che andremo ad eliminare contenuti superflui.
Per installarli, basta scegliere tra le opzioni più popolari, come AdBlock Plus, uBlock Origin o AdGuard, e seguire pochi passaggi: visitare il sito ufficiale, aggiungere l’estensione al proprio browser e attivarla. Una volta installato, il blocca-pubblicità entra in funzione automaticamente, anche se su alcuni browser potrebbe essere necessario abilitare manualmente l’estensione nelle impostazioni.
Che poi, a dirla tutta, la pubblicità non è sempre un male. Per questo motivo è bene sapere che un altro vantaggio di questi strumenti è la possibilità di personalizzare il loro funzionamento, consentendo pubblicità su alcuni siti che si desidera supportare. Ad esempio, con uBlock Origin è possibile configurare filtri per bloccare contenuti pesanti, monitorare in tempo reale i tracker bloccati e persino rimuovere manualmente elementi indesiderati dalla pagina. Insomma, anche in questo caso poche mosse ma tanto di guadagnato.
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