Via ai Saldi a Roma, ecco a cosa stare attenti

I Saldi partono anche a Roma domani 4 gennaio con la possibilità di poter fare degli affari ma anche l’attenzione a quelle che possono essere le truffe.

Diventa fondamentale fare attenzione e cercare di seguire le linee guida per evitare che la situazione si possa complicare nelle nostre tasche.

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Via ai Saldi a Roma, ecco a cosa stare attenti (CapitaleRoma.it)

Le medie ci dicono che i romani dovrebbero spendere in media 178 euro a famiglia, in un’ondata di shopping sfrenato che non pone limiti e che anzi crea preoccupazione di fronte a possibili errori. Gli esperti, non mancano nello specificare, che le situazioni possono anche complicarsi.

Oggi vogliamo soffermarci proprio sul darvi dei consigli che rifuggono eventuali errori e situazioni di difficile gestione. Vogliamo farlo seguendo le indicazioni che gli esperti lanciano per prevenire proprio possibili errori di scelta. La voglia di fare immediatamente un affare può condizionarci nelle scelte e portarci a commettere anche degli errori.

Leggerezze che possono costarci care sotto ogni punto di vista sia economico che a livello morale. Diventa fondamentale a questo punto approfondire dei discorsi che scacciano la possibilità di commettere errori alle volte anche pesanti da gestire dal punto di vista economico. Andiamo ora però a parlare di dati per scendere nel particolare.

Saldi invernali, ecco come evitare guai

Oggi andiamo ad analizzare da vicino come evitare guai e riuscire a sfruttare al meglio i saldi invernali. A comunicare l’avvio ufficiale della situazione è l’assessore regionale al Commercio, Roberta Angelilli, con uno studio che ci spiega anche quanto spenderanno gli italiani.

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Saldi invernali, ecco come evitare guai (CapitaleRoma.it)

Realizzato da Format Search per Confcommercio Roma, evidenzia una soluzione con il 25.1% che non farò acquisti online e lavorerà per arrivare direttamente nei negozi. La metà di questi andrà per centri commerciali mentre il 40% sceglierà di agire direttamente nei negozi di quartiere. Una buona notizia anche per far girare maggiormente l’economia.

Si va dai vestiti di marca a scarpe che sono gli unici capi leggermente in discesa dal punto di vista economico. Difficile dire su cosa si concentreranno gli italiani. Solo il 22% però punterà sui capi firmati, mentre il resto si concentrerà ad acquistare dei brand differenti. Un mercato dove bisognerà fare attenzione a vedere gli sviluppi. La crisi però colpisce e il 30% dei romani rimarrà a casa senza effettuare spese.

Un risultato garantito che sicuramente i social network ci faranno vedere e che ci permetteranno di analizzare più da vicino. Vedremo quali saranno i numeri finali che ci dirà direttamente l’Istat.

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